Tutto quello che non sapevi sulle fedi nuziali
Anello per antonomasia, la fede nuziale è simbolo dell’amore eterno, come rivela il suo nome: dal latino “fides”, cioè “fedeltà”. Si tratta di un gioiello che, come noto, viene indossato sul dito anulare: pare che proprio da questo dito passi un’arteria che arriva fino al cuore. Esistono molti fatti interessanti sulla fede nuziale, ce ne parla la Gioielleria Szulin che offre le più belle fedi nuziali a Udine.
Va detto, comunque, che la tradizione della fede sull’anulare della mano sinistra è tipicamente italiana, mentre in altre regioni del mondo ci sono usanze differenti: in America Latina, in Spagna e in Ungheria, per esempio, si sceglie la mano destra, anche se si tratta di aree in cui è predominante il cattolicesimo. In Gran Bretagna, invece, in passato la fede si portava sì sulla mano destra, ma al pollice. Sembra che risalga al Settecento, inoltre, la pratica di far incidere nella parte interna degli anelli i nomi degli sposi.
Se in Italia la fede in genere ha un aspetto semplice e un design non troppo eccentrico, in Irlanda si fa riferimento al Claddagh Ring, a cui per altro possono essere attribuiti significati diversi, che chiamano in causa non solo l’amore, ma anche la lealtà e l’amicizia. Questo anello viene trasmesso da una generazione a quella successiva, di solito di madre in figlia, e non è raro che sia accompagnato a propria volta da una fede tradizionale.
In Grecia, invece, la fede si caratterizza per la presenza di incisioni e gemme. Non possono esserci pietre preziose in una fede nuziale ebraica, che deve essere anche priva di buchi, dal momento che il suo compito è quello di rappresentare un’unione che non avrà interruzioni. Essa viene infilata dallo sposo sul dito indice della mano destra della futura consorte (l’indice viene considerato il dito che simboleggia la purezza), mentre esprime la propria promessa di amore. L’adozione del metallo prezioso è stata introdotta in epoca cristiana, mentre ai tempi dei Romani le fedi erano in ferro.
Ma come ci si deve muovere per scegliere la fede e riuscire a trovare quella più giusta per i propri bisogni? Il consiglio è quello di agire con un certo anticipo, per non ritrovarsi all’ultimo momento alle prese con un acquisto delicato da compiere. La fede non va mai considerata solo un semplice anello, anche perché è probabile che si debba applicare una personalizzazione che comporterà tempi di lavorazione più o meno lunghi. Un suggerimento utile è quello che prevede di stabilire il budget da non superare prima di andare in boutique, per sapere su quali proposte orientarsi.
Per ciò che concerne la scelta del materiale, è bene sapere che il platino dura più a lungo rispetto all’oro, in quanto offre una resistenza maggiore, ma in media ha anche un costo più elevato. Volendo si può pensare di incastonare una pietra preziosa, e sono sempre più numerose le coppie che decidono di differenziare le fedi, scegliendo un modello per lo sposo e un altro per la sposa.
A proposito di modelli, inoltre, c’è solo l’imbarazzo della scelta: quello classico è bombato, mentre la francesina, che ha uno spessore di 3 millimetri, e più adatta a chi ha preferenze minimal. In alternativa si potrebbe optare per la fede cosiddetta mantovana, che è semplice come la francesina ma presenta uno spessore doppio, tale da risultare perfetto per le dita di un uomo.
Sempre rimanendo in tema, è necessario dedicare la massima attenzione alle misura: quando si va in gioielleria per provare le fedi occorre accertarsi di non avere le mani gonfie. Come è facile intuire, una misura non appropriata si rifletterà in un acquisto sbagliato che ci si ricorderà per il resto dei propri giorni, incidendo sulla portabilità degli anelli. Ovviamente, in un momento successivo sarà sempre possibile far aggiustare la fede se ciò dovesse essere necessario.