La cravatta da sposo: come sceglierla per il matrimonio?
Spesso è difficile immaginare quale sia il giusto modello di cravatta da sposo, ideale per essere abbinata al tuo abito da cerimonia. Ti forniremo di seguito alcuni consigli che faciliteranno la tua scelta, proprio perché sappiamo quanto sia fondamentale questo accessorio per il futuro sposo.
Una donna ha a che fare con diverse tipologie di accessorio, dal bouquet al copri-spalle, entrambi proposti in tantissime varianti. Un uomo dovrà invece preoccuparsi di meno cose, ma per questo non meno importanti. Ma se ti intendi poco di moda e non hai voglia di perdere troppo tempo nel cercare una cravatta da sposo, leggi la nostra guida.
Ecco pronti per te tutti i segreti che ti aiuteranno a fare una scelta azzeccata sulla tua cravatta.
Cravatta da sposo: colore e stile
Partiamo dal colore: quando vuoi scegliere la nuance giusta della cravatta da sposo per la tua cerimonia, devi seguire le regole. Accessorio chiaro va abbinato ad abito scuro, mentre una cravatta scura va sul vestito chiaro. Qualora tu voglia provare un bel papillon rosso, prova ad usarlo con un completo grigio scuro, in modo da aiutarti a creare un netto contrasto per un look eccentrico. Nel caso in cui tu abbia scelto di indossare uno smoking, la regola dice una sola cosa: il completo deve essere rigorosamente nero, come del resto il cravattino.
Altrettanto importante però è lo stile di questo accessorio, che si rappresenta anche attraverso la sua dimensione.
Una cravatta classica, arriva a una larghezza di circa 8 cm, ed è bene che non vada mai a superare i 9 cm, altrimenti diventa eccessiva. A livello di lunghezza invece è bene che non vada mai oltre la cintura, e quindi deve mantenere sempre certe proporzioni. Negli ultimi anni è stata introdotta anche una cravatta che è molto più stretta rispetto alla sua forma tradizionale, per dare un look molto più giovanile.
Quest’ultimo modello è adatto a quei maschietti che si sposano con una cerimonia casual, magari in città, oppure che hanno optato per uno stile boho chic o rurali.
Le diverse tipologie di nodo
Non esistono, nello specifico, diversi tipo di cravatta, ma bensì diverse tipologie di nodo. Il più facile è quello realizzato in 4 passaggi, per ottenere il nodo piccolo, e viene fatto su cravatte spesse. Il nodo Onassis, si realizza con una pinzetta per ottenere l’effetto finale di massima classe.
Il nodo doppio invece si realizza andando a fare un secondo giro rispetto a quello singolo previsto. Lo scopo è quello di ottenere maggiore volume. Quello all’italiana ha la particolarità di non essere centrato. E poi abbiamo il nodo Windsor che è il più difficile da realizzare ma quello che ti dona un tocco davvero elegante. Chiudiamo con il nodo Atlantico che può essere scelto nel caso in cui tu abbia scelto uno stile vintage, in stile anni Venti e Trenta.
A questo punto non ti resta che metterti alla ricerca dell’oggetto più adatto a te, che dovrà essere comodo e pratico da portare al collo. Perché ricorda che è buona regola non allentare mai il nodo!