Il matrimonio buddista: come si svolge la cerimonia di nozze
Serenità e dell’armonia di coppia sono due delle basi solide su cui si fonda il matrimonio buddista. Ti ha sempre incuriosito questo tipo di rito e vuoi capire come funzioni l’intera cerimonia? E allora scopriamo insieme tutti i segreti di queste nozze.
Come ben saprai, la cultura buddista si è fatta conoscere in tutto il mondo per l’estremo equilibrio e la serenità che sa garantire. Questa filosofia si adotta in qualsiasi momento, anche in quelli di coppia, dove l’armonia di due esseri viventi va a fare la differenza.
Il matrimonio non è obbligatorio in questo caso, ma rappresenta un atto di libertà della coppia che vuole condividere tutti i parenti e gli amici, quindi la propria comunità in questo giorno speciale. Ovviamente non vi è limite di alcun tipo, e un buddista potrà tranquillamente sposarsi con persone che non praticano lo stesso credo. L’unica cosa richiesta è il rispetto!
Matrimonio buddista: come avviene la cerimonia
Tutto si basa sulla forte spiritualità, oltre a chiamare in causa l’intimità della coppia. La cerimonia prende il via con la lettura di alcuni passaggi del Sutra del Loto. Il rituale del sakè va poi a coinvolgere non solo gli sposi ma tutti i testimoni: devono quindi sorseggiare la bevanda per 3 volte, come simbolo delle 3 vite. Ciò vuol dire bere per passato, presente e futuro.
Nell’esatto momento successivo la coppia si trova pronta a scambiarsi gli anelli, anche se questo gesto non è obbligatorio. Ebbene sì, al contrario della nostra tradizione, nel matrimonio buddista non vi sono passaggi obbligatori di scambio.
La sola cosa che viene ritenuta ideale e necessaria è la celebrazione, oltre al ringraziamento rivolto alla statua del Buddha, così da ottenere la benedizione attraverso l’incenso e le candele.
Terminata la cerimonia, gli invitati potranno liberamente esprimere la propria gioia e personalità durante il ricevimento, fatto di musiche e balli, seguendo così un comportamento che non è per forza tipico del rito buddista. L’intera celebrazione viene accompagnata da una serie di preghiere e bellissimi canti che sono effettuati da monaci buddisti.
Elemento chiave: l’incenso
Se è vero che gli anelli e il loro scambio non risultano essere fondamentali, è altrettanto vero che l’incenso è il punto chiave del rito matrimoniale buddista.
Non a caso la Cerimonia si conclude con il Daimoku, che è una particolare forma di invocazione che ha l’obiettivo di stimolare la condizione vitale del Buddismo, che secondo la tradizione si trova all’interno di ogni essere umano.